L'ascolto nel GLH

  • All’interno del colloquio, alla base del lavoro del GLH, è fondamentale l’ascolto.
  • È necessario che insegnanti e operatori sanitari si pongano come aiuto verso il bambino e verso la famiglia, che per primi vivono il disagio.
  • Ogni educatore deve considerare gli ostacoli che si incontrano nella percezione interpersonale.
  • È opportuno che il presidente all’interno del gruppo prenda il ruolo di “counselor” (consigliere).
  • Il counselor deve cogliere la situazione vissuta dall’interlocutore e, per farlo, è necessario che sviluppi un’autoanalisi del rapporto comunicativo.
  • Comprendere se stessi è necessario per chi opera nell’ambito delle professioni di aiuto.
  • Occorre porre attenzione alle proprie dinamiche percettive e, mediante “l’ascolto comprensivo”, cogliere il contesto e il quadro di riferimento dell’interlocutore.
  • Evitare forme di condizionamento (valutazione, giudizio morale, ecc.) che potrebbero distorcere il pensiero di chi ascolta e innescare forme difensive come dipendenza, aggressività o fuga.
  • Una modalità comunicativa efficace è la capacità di riformulazione o “rispecchiamento”.
  • Questo processo fa percepire a chi ascolta che il suo punto di vista è stato compreso, e ciò innesca sentimenti di sicurezza, predisposizione all’ascolto e a risposte di tipo autonomo.
  • Per attuare questa tecnica si richiedono abilità di comprensione dell’altro, selezione accurata di termini chiave ed espressione empatica.
  • Spesso è necessario anche focalizzare alcuni aspetti del messaggio per dare modo di riflettere su aspetti importanti.
  • In questi casi può essere utile l’uso di domande chiarificatrici da parte del counselor.
  • Nella fase iniziale dell’incontro deve prevalere la capacità di reciproco ascolto, per costruire un dialogo democratico dove nessuno possa pensare di prevaricare gli altri.
  • Si tratta perciò di acquisire un pensiero flessibile, capace di decentrarsi e di accogliere punti di vista diversi dal proprio.
  • In questa sede è bene poi utilizzare un linguaggio semplice, comprensibile a tutti.