I punti di forza del nostro progetto Intercultura

Tutela delle situazioni di vulnerabilità

Categoria: Intercultura
Ultima modifica il Mercoledì, 29 Aprile 2015 10:06
Pubblicato Martedì, 28 Aprile 2015 13:24

Ogni migrazione di un bambino, di un ragazzo o di un adulto è un'opportunità, ma comporta sempre una fatica. All'inizio c'è sempre un disorientamento spazio-temporale, un vissuto di sradicamento affettivo rispetto al luogo e alle persone da cui si è partiti; spesso ciò si accompagna ad una sorta di regressione rispetto a competenze e saperi acquisiti.

" Il bambino straniero non si riconosce più nella sua storia poiché nessuno la conosce e nessuno lo riconosce nella sua lingua, identità, paure e desideri. Con il tempo le sue capacità di adattamento e le sue risorse lo sorreggono nel sostenere e vincere le sfide quotidiane: apprendere, comprendere le regole esplicite e implicite, entrare nel gruppo dei pari, essere accettato dai compagni e trovare il proprio posto senza negare radici e memoria. E' un cammino che avviene per lo più in solitudine perché inedito per i genitori e poco decifrabile per gli insegnanti" (D. Demetrio, G. Favaro Didattica interculturale)

Proprio su questo aspetto a nostro parere si misura l'efficacia di una scuola, sulla sua capacità di cogliere e decodificare segnali di disagio, per agire poi quotidianamente sul miglioramento del clima di accoglienza e sulla qualità delle relazioni in classe, superando rifiuti e chiusure.

vedi link PAI istituto