Il consiglio di istituto

Categoria: Rapporti scuola-famiglia
Pubblicato Martedì, 14 Ottobre 2014 12:48

Cos’è il Consiglio di Istituto?
Il Consiglio di Istituto è un Organo Collegiale obbligatorio in tutte le scuole.
E’ il “consiglio d’amministrazione” dell’“impresa scuola”, dove sono rappresentate tutte le componenti dell’Istituto (docenti, studenti, genitori e personale non docente) con un numero di rappresentanti variabile a seconda delle dimensioni della scuola.

 

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Componenti Consiglio D'Istituto as 15/16
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Nelle scuole con popolazione scolastica superiore a 500 alunni i componenti sono 19:
8 rappresentanti del personale docente
8 rappresentanti dei genitori
2 rappresentanti del personale A.T.A.
il Dirigente Scolastico
il Dirigente Amministrativo (DSGA)
Il Dirigente scolastico è membro di diritto del C.d.I. che, secondo l’attuale normativa, è presieduto da un genitore e si rinnova con cadenza triennale tramite elezioni.

Cosa fa il Consiglio di Istituto?
Le attribuzioni del Consiglio, quale organo deliberante, sono stabilite per legge.

In particolare il C.d.I.:

- acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche, dei sussidi didattici (audiotelevisivi, libri) e di tutti i materiali necessari alla vita della scuola.
- attività negoziale del Dirigente Scolastico (contratti, convenzioni, utilizzo locali scolastici da parte di Enti o Associazioni esterne, assegnazione di borse di studio).
- partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali.
- organizzazione e programmazione della vita e dell'attività della scuola, comprese le attività para/inter/extrascolatiche (calendario scolastico, programmazione educativa, corsi di recupero, visite e viaggi di istruzione, ecc.), nei limiti delle disponibilità di bilancio.

 

Cos’è la Giunta esecutiva?
È un organo esecutivo il cui ruolo è quello di essere bene informato sulle esigenze della scuola e saperne recepire le varie istanze ponendosi sempre al servizio del Consiglio, di cui deve controllare la corretta applicazione delle delibere.
La Giunta viene rinnovata, come il C.d.I., ogni tre anni tramite elezioni ed è composta da: 2 genitori, 1 insegnante, 1 rappresentante del personale A.T.A. Sono membri di diritto della Giunta il Dirigente Scolastico, che la presiede in rappresentanza dell’istituto, e il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi (D.S.G.A.), che svolge anche funzioni di segretario della Giunta.
È possibile invitare alla Giunta Esecutiva il Presidente del Consiglio d’Istituto, formalmente come uditore.

Cosa fa la Giunta esecutiva?

 

Rispetto alle proposte della Giunta, il Consiglio ha comunque il diritto di iniziativa, ovvero la possibilità di deliberare in modo diverso rispetto alle proposte fatte dalla Giunta.

Cos’è e cosa fa una Commissione?
Su tematiche particolarmente complesse, dove risultasse necessario o utile sviluppare momenti di confronto, lavoro comune, indagine e ricerca, analisi e proposte, il C.d.I. può costituire gruppi di lavoro con un preciso mandato. Laddove possibile, è opportuno cercare di formare Commissioni miste, composte cioè da più componenti (docenti, genitori, studenti). Pur nella ristrettezza dei tempi disponibili, la Commissione può garantire al Consiglio un adeguato momento di approfondimento che dà qualità all’informazione, alla consultazione, al confronto, al processo decisorio.

Come si diventa Presidente del Consiglio d’Istituto?
Il Presidente è eletto alla prima riunione del Consiglio, mediante votazione segreta, tra i rappresentanti dei genitori membri del Consiglio: i genitori in questo caso sono contemporaneamente elettori e candidati.
All’elezione partecipano tutte le altre componenti del Consiglio.
In prima votazione il Presidente è eletto a maggioranza assoluta dei votanti (metà + 1 dei componenti) altrimenti, in seconda votazione, a maggioranza relativa (metà + 1 dei presenti).
Il Consiglio può deliberare di eleggere, con le stesse modalità previste per l’elezione del Presidente, anche un Vice Presidente che assumerà le attribuzioni del Presidente in caso di sua assenza. In caso di assenza anche del Vice Presidente, le attribuzioni del Presidente sono esercitate dal Consigliere genitore più anziano. Quando il Presidente decade dalla carica, si deve procedere a nuova elezione.

Che cosa fa il Presidente del Consiglio d’Istituto?
Convoca il C.d.I. su richiesta del Dirigente Scolastico, della Giunta Esecutiva, di almeno un terzo dei Consiglieri o di sua iniziativa e a sua discrezione, se la richiesta proviene da meno di un terzo dei Consiglieri.
Soltanto la prima convocazione del Consiglio è disposta e presieduta dal Dirigente Scolastico (di solito fino all’elezione del Presidente).
Egli presiede e cura l’ordinato svolgimento delle sedute del Consiglio, affidando ad un membro del Consiglio – oppure a turno a più membri - le funzioni di Segretario per la redazione dei verbali (da firmare in un registro a pagine precedentemente numerate).
In caso di votazioni e di delibere con esito di parità, il voto del Presidente vale doppio.
Il Presidente scioglie la seduta in mancanza del numero legale dei Consiglieri; può sospenderla temporaneamente per esaminare delibere e mozioni. È altresì sua facoltà, dopo aver dato gli opportuni avvertimenti, allontanare chiunque, nel pubblico (in genere non ce n’è mai), sia causa di disordine ed eventualmente proseguire la seduta in forma non pubblica.

Qual è il ruolo dei vari componenti del C.d.I.?
• Presidente - conduce la riunione
• Dirigente - Scolastico illustra le proposte della Giunta; rappresenta l’amministrazione
• Genitori /Docenti/ Personal ATA - discutono e formulano proposte, rappresentando le rispettive Componenti

►Scadenze importanti e temi particolari

 

Regolamento C.d.I.
Fatto salvo quanto previsto dalla normativa nazionale, ogni istituto può stabilire regole interne per disciplinare le riunioni del C.d.I. Queste regole possono riguardare, ad esempio, le modalità per la convocazione del Consiglio, le variazioni dell’O.d.G. predisposto dalla Giunta, l’inserimento di punti di discussione nelle “varie ed eventuali”, la validità delle sedute e delle deliberazioni, ecc.
Ogni istituzione cerca di regolare la convivenza civile mediante regole e procedure per poter “funzionare” con efficienza ed efficacia. Anche le regole hanno principi ispiratori che vengono stabiliti o modificati congiuntamente dal C.d.I. ascoltando le proposte delle varie componenti.
Le riunioni del Consiglio di Istituto sono aperte al pubblico che però non ha diritto di parola salvo precisa autorizzazione da parte del Presidente.