Rassegna Stampa “ Il Cittadino “ del 3 giugno 2018

Un murales per l’integrazione: all’Einaudi la bellezza è un’arte

Così gli studenti hanno riqualificato la scuola di via Spezzaferri a Lodi

Colombe in volo, mani che si sfiorano, le scritte “Love”, “Peace” e “Fight for your right” su un caleidoscopio di colori accesi.

Sono alcuni dei temi portanti del Muro dell’integrazione , opera realizzata dagli studenti dell’istituto professionale Einaudi di via Spezzaferri a Lodi. Per cinque giorni, coordinati dall’insegnante Teresa Carossa, ragazzi e ragazze hanno impugnato pennelli e vernice per abbellire la facciata della scuola, che da anonima parete grigiastra si è trasformata in un inno alla creatività e alla “diversità”, intesa come risorsa e ricchezza.

«Il progetto è stato aperto a tutti gli studenti – racconta Teresa Carossa, docente di disegno e storia dell’arte -. Non abbiamo imposto paletti, se non il tema generale, l’integrazione: ognuno ha scelto il disegno da eseguire secondo i propri gusti e la propria sensibilità».

Oltre 50 giovani artisti hanno partecipato con entusiasmo, seguendo i consigli dell’insegnante e di Mattia Botta, noto writer lodigiano in arte Geometric Bang. Il lavoro rientra nel progetto “Abbelliamo la scuola”, nato per riqualificare e rendere più vivibili gli spazi dell’istituto.

Domani, lunedì 4 giugno, all’ “Einaudi” verrà inaugurato lo “School Break Cafè”, finanziato dalla Fondazione Comunitaria: l’atrio della scuola si trasformerà in un bar-laboratorio dove gli studenti potranno imparare i “segreti” per diventare professionisti della ristorazione.