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Alternanza Scuola-Lavoro  Utilizzare questo contatto per le comunicazioni/richieste relative all'alternanza scuola-lavoro

L'alternanza scuola/lavoro

L’integrazione al curriculum del Piano dell’Offerta Formativa proposta all'IPSSCT EINAUDI di LODI1

L’alternanza è una metodologia basata sullo sviluppo di processi di apprendimento che promuovono la cultura del lavoro e privilegiano la dimensione dell’esperienza, in tal senso essa contribuisce ad orientare il Piano dell’Offerta Formativa perché si stabiliscano e si rafforzino i rapporti tra scuola/lavoro/territorio.

 

La progettazione dei percorsi in alternanza fornisce elementi per sviluppare le competenze richieste dal profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi.

Il concetto di competenza, «comprovata capacità di utilizzare, in situazioni di lavoro, di studio o nello sviluppo professionale e personale, un insieme strutturato di conoscenze e di abilità, acquisite nei contesti di apprendimento formale, non formale o informale»2presuppone l’integrazione di conoscenze con abilità personali e relazionali.

La didattica può, quindi, offrire allo studente occasioni per risolvere problemi e assumere compiti e iniziative autonome, per apprendere attraverso l’esperienza e per elaborarla/rielaborarla.

Le indicazioni di attività da realizzare:

  • definire il percorso da realizzare in impresa, coerente con le competenze, abilità e conoscenze da acquisire;
  • preparare all’attività di stage attraverso quelle conoscenze necessarie per orientarsi, comprendere, e trarre il massimo beneficio dal nuovo ambiente di apprendimento;
  • sensibilizzare e orientare gli studenti a riflettere sulle loro attese relative all’esperienza lavorativa;
  • stimolare gli studenti all’osservazione di dinamiche organizzative e di rapporti tra soggetti nell’impresa;
  • condividere e rielaborare in aula quanto sperimentato fuori dall’aula;
  • documentare l’esperienza realizzata (anche attraverso l'utilizzo di ICT);
  • disseminare i risultati dell’esperienza.

La progettazione e costruzione integrata dei curricoli

La progettazione richiede l’uso di strumenti adeguati, come i repertori dei processi di lavoro e delle competenze, le banche dati di imprese, le schede per le diverse tipologie di imprese (descrizione di processi, ruoli, funzioni, … ), e che si abbia un chiaro profilo degli studenti, in modo da coordinare gli interventi in funzione delle loro caratteristiche.

Nella progettazione di un curricolo che individui come uno dei suoi pilastri l’Alternanza, l’esperienza realizzata in contesti operativi è individuata come stage/tirocinio 3 , in tal senso teoria e prassi si coniugano e rendono significativi i processi di apprendimento.

L’intento è di costruire un processo che veda, nel corso degli anni scolastici, un crescente coinvolgimento degli studenti nelle attività presso le imprese 4 accanto all’evoluzione delle finalità dell’alternanza da obiettivi puramente orientativi ad obiettivi finalizzati all’acquisizione di competenze attraverso l’esperienza, secondo i concetti di gradualità e progressività.

Data la dimensione curricolare dell’attività di alternanza, le discipline sono necessariamente contestualizzate e coniugate con l’apprendimento mediante esperienza di lavoro.

Si auspica che l’alternanza possa costituire un modus operandi che si integri nel curricolo verticale ed orizzontale, diventando così una componente essenziale della vita scolastica degli studenti.

La descrizione degli esiti di apprendimento, declinati in conoscenze, abilità e competenze, viene condivisa sin dalla fase di progettazione, accogliendo anche gli elementi forniti dai tutor al consiglio di classe, ed è alla base del riconoscimento dei crediti anche per un eventuale passaggio dello studente in percorsi di apprendistato.

La progettazione definisce pertanto la procedura e gli strumenti per la certificazione finale.

Un tale processo, costruito in modo logico e organico, non solo consolida, negli studenti, l’incontro con il mondo del lavoro, ma diviene un’esperienza orientante, volta a favorire la conoscenza del sé e della società contemporanea, a sperimentare come risolvere problemi, cosa significhi pensiero critico, autonomia, responsabilità (imprenditività).3

1 Stralcio da “COSTRUIRE INSIEME L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (D.LGS. 15 aprile 2005, n. 77) Marzo 2013 – Documento per la discussioneIL DOCUMENTO PER LA DISCUSSIONE
2 D.Lgs. 16 gennaio 2013, n. 13, Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l’individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del Sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell’art. 4, cc. 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92
3 percorsi [...] si sviluppano soprattutto attraverso […] la gestione di processi in contesti organizzati (D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87). Stage,tirocini e alternanza sono strumenti didattici per la realizzazione dei percorsi di studio (D.P.R. 15 marzo 2010, n. 88). L’approfondimentopuò essere realizzato anche nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola‐lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, nonchéattraverso l’attivazione di moduli e di iniziative di studio‐lavoro per progetti, di esperienze pratiche e di tirocinio (D.P.R. 15 marzo 2010, n.89)4 Così come emerge dagli esiti dei monitoraggi nazionali tra le strutture ospitanti oltre alle imprese si riscontrano agenzie formativeaccreditate, agenzie delle entrate, agenzie per il lavoro, asili nido, associazioni di promozione sociale, associazioni di volontariato, aziendesanitaria locale, biblioteche, camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, case circondariale, centri per l’impiego,